I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
come si apprende dagli organi di informazione si è dimessa la presidente della Cassa di Risparmio di Cesena, Catia Tomasetti, eletta meno di otto mesi fa alla guida dell'istituto di credito e conseguentemente si sono dimessi anche il vice presidente e alcuni consiglieri di amministrazione;
alla base di questa decisione vi sarebbe la volontà dello «schema volontario» del Fondo Interbancario di tutela dei depositi di nominare direttamente gli amministratori tant’è che non risulta non essersi dimesso Guido Bossina chiamato il 15 luglio 2016 a ricoprire la carica di direttore generale proprio su indicazione del fondo;
il fondo interbancario ha effettuato nell'ultima assemblea dello scorso mese di luglio un aumento di capitale pari a 280 milioni di euro acquisendo 560 milioni di nuove azioni al prezzo di 0,50 euro ciascuna, ricordando che il loro valore iniziale si aggirava intorno ai 14 euro, con punte anche di 19 euro, e giungendo a controllare il 93,5 per cento delle azioni della Cassa di Risparmio;
sarebbe quindi in previsione la convocazione di due assemblee dei soci di cui una ordinaria per la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione e un'altra straordinaria per modificare lo statuto dell'istituto di credito introducendo la figura dell'amministratore delegato attualmente non prevista;
è del tutto evidente che tale dinamica rischia di recidere definitivamente i legami tra la Cassa di Risparmio ed il territorio fattore che suscita forte preoccupazione anche nel tessuto economico e sociale cesenate –:
se il Ministro interpellato sia a conoscenza delle dinamiche in atto per quanto concerne la situazione della Cassa di Risparmio di Cesena e quali iniziative intenda assumere, nell'ambito delle proprie competenze, affinché siano salvaguardati i risparmiatori e sia tutelato il rapporto tra banche e territorio che, come nel caso di specie, è imprescindibile per il futuro delle aziende e di questa in particolare, anche in considerazione della storia dell'istituto di credito e della forte svalutazione già subita da parte degli azionisti.
30/09/2016
Enzo Lattuca
Roberta Agostini, Luciano Agostini, Galperti, Giulietti, Parrini, Mazzoli, Bruno Bossio, Baruffi, Ferrari, Ginefra, Stumpo, Giorgio Piccolo, Lodolini, Speranza, Laforgia, Peluffo, Tidei, Lenzi, Fragomeli, Richetti, Malpezzi, Malisani, Carra, Sani, Boccadutri, Marco Meloni, Rampi, Marco Di Maio, Ferro, Marchetti, Gnecchi
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